9-10-11 Ottobre 2015
Le Touring Superleggera in Val d’Aosta “tra Alpi, Castelli e Tradizioni”
Nei giorni 9, 10 e 11 ottobre 2015, ha avuto luogo il Raduno d’Autunno delle Touring Superleggera, secondo appuntamento annuale turistico-conviviale riservato ai Soci del Registro Internazionale Touring Superleggera. Questa volta il carattere della internazionalità del Registro è stato onorato dalla presenza di due equipaggi giunti dall’Olanda (con le loro Alfa Romeo 1900 SS II serie Coupé e 2600 Spider), tre equipaggi giunti dalla Svizzera, (con Maserati 3500 GT, AR 2000 Spider America e Lancia Aurelia, cioè una vettura non Touring perché la Flaminia GT era dal meccanico) e, infine, un socio da Montecarlo (MC) con una Flaminia Convertibile.
Per la prima volta dopo tanti anni c’è stata la presenza per me graditissima della Sunbeam Venezia, vettura purtroppo poco conosciuta nel campo delle auto d’epoca, anche per il fatto che ne sono stati costruiti circa un centinaio in tutto, con un programma di produzione troncato dalla crisi che aveva investito la casa inglese Rootes, con la conseguenza di trascinare anche la Touring Superleggera verso la chiusura del 1966. Mio padre, Carlo Felice Bianchi Anderloni la considerava la “sua Cenerentola”, fra le ultime sue creature la più nascosta e incompresa dal pubblico, che in effetti alla sua presentazione l’aveva accolta con freddezza.
Ritrovo degli equipaggi al Park Hotel Billia di Saint Vincent che fa parte del complesso del famosissimo Casinò de la Vallée. Dopo la registrazione, la distribuzione dei road-books e le consuete raccomandazione ed istruzioni da parte del Presidente del Registro, Franco Ronchi, partenza verso Verrayes, percorrendo le strade provinciali della valle; dopo poco più di mezz’ora, arrivo allo stabilimento della Grivel, azienda leader mondiale per le attrezzature tecniche ad alta tecnologia per l’alpinismo. Punta di diamante della produzione Grivel è stato il rampone da ghiaccio “Superleggero”, solo 350 gr al paio, utilizzato in tutte le grandi spedizioni Himalayane: l’omonimia è puramente casuale, ma non l’accostamento fra le Touring Superleggera e la Grivel.
Il pomeriggio è continuato quindi con il trasferimento al Castello di Fenis e visita al Museo dell’Artigianato. La giornata si è quindi conclusa a Nus con la cena ad un ristorante tipico.
Sabato, giornata preannunciata splendida con le cime delle montagne sul lato sud della valle, già spruzzate di neve e illuminate dal sole, partenza di buon ora per Aosta. Parcheggio nella centralissima Piazza Chanoux e visita guidata della Città. Verso mezzo giorno, nuova partenza e si sale imboccando la Valle del San Bernardo, ma tenendo la destra per la strada provinciale verso la Valpelline e, superato l’omonimo paese, si sale fino a 1300 metri arrivando al Centro Stagionatura della Fontina DOP, uno dei più importanti gestiti dalla Cooperativa Produttori Latte e Fontina Valle d’Aosta. Dopo aver assistito alla proiezione di un interessante documentario sul ciclo di produzione della Fontina, visitiamo le gallerie di una vecchia miniera di rame abbandonata ed attrezzata alla stagionatura del famoso formaggio, grazie alla temperatura costante di 10-12 °C. Quasi accecati dalle immagini di tutte quelle meravigliose forme di formaggio e con l’acquolina in bocca, per fortuna all’uscita della vecchia miniera ci attende uno splendido buffet con vassoi di salumi tipici locali e di fontina di varia stagionatura.
Si riparte, quindi, scendendo verso Aosta e imbocchiamo la strada statale che scende la Valle. Nuova sosta a Saint Marcel e visita all’antica distilleria La Valdotaine. Un assaggio di grappe squisite ci voleva, dopo tutta quella fontina e quei salumi!!
Rientriamo abbastanza presto al Park Hotel Billia, un po’ di relax in vista dell’Assemblea annuale dei soci che prevede l’elezione del nuovo Consiglio Direttivo del Registro che rimarrà in carico per i prossimi tre anni. Cena di gala a conclusione di una splendida giornata. Qualcuno poi ha poi tentato la sorte nelle sale del Casinò, direttamente collegato all’Hotel.
Domenica 11 Ottobre il tempo mantiene le promesse del giorno prima e, nonostante l’aria decisamente fresca, qualcuno apre la capotte della propria spider. Prendiamo l’Autostrada verso l’alta valle per evitare di perdere tempo nell’attraversamento dei paesi, saltiamo Aosta e usciamo subito dopo per affrontare la salita che rapidamente ci porta ai 1534 mt di Cogne. Superiamo l’abitato e raggiungiamo la stazione inferiore del complesso minerario che fino agli anni ’60 del secolo scorso ha caratterizzato e condizionato tutta la vita della vallata. Visitiamo il Museo delle Miniere che raccoglie documenti, fotografie, attrezzature di lavoro delle varie epoche dalle più rudimentali, spesso realizzate dai minatori stessi, alle più moderne. Un pezzo importante della Storia della Valle e della nostra industria siderurgica italiana, sconosciuto alla stragrande maggioranza degli italiani.
Scendiamo di nuovo a Cogne, dove parcheggiamo le nostre macchine nella piazza davanti al Comune, in piena vista del gruppo del Gran Paradiso. Dopo una visita guidata al Museo del Merletto al Tombolo e all’antica Casa-Museo Maison Gérard-Dayné, pranzo di chiusura con piatti tipici valdostani al Ristorante Lou Ressignon. Arrivederci al prossimo raduno!
Testo: Giovanni Bianchi Anderloni
Foto: Giovanni Bianchi Anderloni, Giancarlo Poli e Guido Robino
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